Illustrazione vettoriale di personaggi che vendono una casa

Spese acquisto casa all’asta: quali sono?

Le spese acquisto casa all’asta includono sia le spese condominiali che quelle notarili, oltre che alla cifra necessaria per acquistare l’immobile e per il delegato alla vendita. Ecco una panoramica completa delle spese associate all’aggiudicazione di una casa all’asta.

Quali sono le spese a carico dell aggiudicatario?

L‘aggiudicatario di un’asta immobiliare è responsabile di diverse spese, sia quelle necessarie per partecipare all’asta che quelle relative alla stipula dell’atto di vendita. In particolare, l’aggiudicatario deve coprire le spese notarili per l’immobile all’asta, che includono gli onorari del notaio per la preparazione e la registrazione dell’atto di vendita. Queste spese devono essere affrontate al momento della firma dell’atto. Inoltre, l’aggiudicatario potrebbe dover sostenere ulteriori spese per partecipare all’asta stessa, come il versamento di un deposito cauzionale e eventuali commissioni per il delegato alla vendita. È importante tenere conto di tutte queste spese quando si partecipa a un’asta immobiliare e pianificare di conseguenza il proprio budget.

Le spese notarili

Il vincitore di un’asta giudiziaria è tenuto a sostenere diverse spese per completare l’acquisto dell’immobile aggiudicato. Queste spese includono:

  • Trascrizione e registrazione dell’immobile: queste spese sono necessarie per formalizzare il trasferimento della proprietà presso il Catasto e sono a carico dell’aggiudicatario.
  • Voltura catastale: la voltura catastale è un’altra procedura richiesta per aggiornare i dati catastali dell’immobile con il nuovo proprietario, e le relative spese sono a carico dell’acquirente.
  • Imposta sul valore aggiunto (IVA): L’IVA è dovuta in determinate circostanze e varia a seconda delle normative fiscali vigenti. Generalmente, viene applicata sull’acquisto di beni e servizi, ma è importante consultare le disposizioni specifiche per determinare se è applicabile nel caso dell’acquisto di un’abitazione all’asta.

Le imposte relative al valore catastale

Per quanto riguarda le imposte calcolate in base al valore catastale dell’immobile, bisogna considerare l’ imposta di registro. Pari al 2% del valore catastale se l’immobile è considerato prima casa, altrimenti al 9%. Inoltre, vi è una quota fissa di 50 euro per l’imposta ipotecaria e per quella catastale. Per calcolare il valore catastale di un bene, è necessario moltiplicare la rendita catastale per un coefficiente fisso, che varia a seconda della tipologia di immobile.

Infine, se l’aggiudicatario necessita di un mutuo per finanziare l’acquisto, dovrà sostenere ulteriori spese relative al notaio scelto dall’istituto bancario. Queste spese sono integralmente a carico dell’aggiudicatario. In alcune aste, il notaio incaricato potrebbe anche occuparsi della stipula del mutuo.

Le spese condominiali

Una preoccupazione comune tra coloro che partecipano alle aste immobiliari è il timore di dover affrontare pesanti spese condominiali arretrate del precedente proprietario.

Tuttavia, è importante sfatare questo mito. In base a quanto stabilito dall’articolo 63 del Codice Civile, chi subentra nell’immobile, ovvero l’aggiudicatario, è tenuto a pagare solo le spese condominiali relative all’anno in corso e all’anno precedente. Le spese residue rimangono a carico del debitore esecutato.

Questa disposizione legale offre una protezione all’aggiudicatario, che non deve lasciarsi ingannare da eventuali richieste eccessive da parte dell’amministratore di condominio. È importante pagare solo le spese condominiali effettivamente dovute, seguendo quanto previsto dalla legge.

Il compenso del delegato alla vendita

Il compenso del delegato alla vendita è una spesa a carico dell’aggiudicatario dell’immobile all’asta. Questo compenso è determinato dal giudice e tiene conto delle attività svolte, della complessità del caso e delle spese accessorie, le quali vengono calcolate in via forfettaria. Le spese per il trasferimento dell’immobile sono proporzionate al prezzo di aggiudicazione e costituiscono una voce significativa.

Secondo la Legge, il costo del delegato non può superare il 40% del prezzo di aggiudicazione dell’immobile. Questo limite garantisce una certa equità nell’addebito delle spese all’aggiudicatario, evitando oneri eccessivi.

D’altra parte, il compenso del custode è liquidato al creditore e non ricade sull’aggiudicatario.

Quali sono le spese per un immobile comprato all’asta?

Come abbiamo visto, partecipare a un’asta immobiliare comporta una serie di costi che è importante considerare attentamente. Ecco dunque una panoramica riassuntiva delle spese acquisto casa all’asta.

  • Costo iniziale per partecipare all’asta: per presentare l’offerta è necessario apporre una marca da bollo del valore di 16 euro e allegare un assegno di cauzione pari al 10% del prezzo offerto. Questa cauzione viene restituita in caso di non aggiudicazione o utilizzata come acconto sul saldo finale in caso di aggiudicazione.
  • Prezzo di aggiudicazione: il vincitore dell’asta è tenuto a pagare il prezzo di aggiudicazione entro un termine stabilito, solitamente entro 120 giorni dall’aggiudicazione stessa.
  • Imposte: vanno considerate le imposte catastali, ipotecarie e di registro, che variano a seconda del valore dell’immobile e delle normative fiscali vigenti.
  • IVA: l’IVA è dovuta solamente in casi specifici, come l’acquisto da parte di un’impresa edile fallita o da una società. È importante verificare se questa imposta è applicabile nel caso specifico.
  • Onorari del notaio: Se l’acquirente richiede un mutuo per finanziare l’acquisto, potrebbero esserci onorari notarili aggiuntivi, a carico dell’acquirente.
  • Delegato alla vendita e spese accessorie: il delegato alla vendita riceve un compenso, il cui importo è determinato in base a vari fattori come l’attività svolta, la complessità del caso e le spese accessorie. Queste ultime sono generalmente calcolate in via forfettaria.

Calcolare con precisione le spese acquisto casa all’asta dipende da molti fattori specifici all’immobile e alla situazione dell’asta stessa. È consigliabile ottenere una stima accurata di tutte queste spese prima di prendere una decisione d’acquisto e consultare professionisti del settore immobiliare o legale per assistenza.

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