Aste immobili: la crisi per via del covid

L’effetto del Covid sulle aste giudiziarie: quale scenario si prospetta?

La pandemia del Covid, in questo senso, non migliorerà di certo le cose. E siamo solo all’inizio degli effetti che la pandemia globale produrrà a livello di sofferenze dei crediti.

Quali sono gli effetti negativi del covid sulle aste giudiziarie di immobili?

Di sicuro, il lockdown e l’effetto recessivo sull’economia contribuirà – e lo sta già facendo – ad aumentare le sofferenze creditizie. Si registra un aumento del 500% delle richieste di sospensione della rata dei mutui. Neanche le aziende se la passano troppo bene rispetto ai privati. A causa del lockdown molte imprese non sono state più in grado di affrontare i canoni di locazione e di affitto, oltre ovviamente a fare fronte agli stipendi dovuti ai loro dipendenti.

Il divieto di uscire dalle proprie abitazioni per necessità non fondamentali ha portato a una contrazione importante dei volumi di vendita delle attività sul territorio. Ristoranti e pizzerie, negozi fisici, hotel e b&B, sono soltanto alcune delle categorie che hanno sofferto considerevolmente per l’isolamento imposto dal lockdown.

La scarsa liquidità non renderà soltanto più arduo saldare le rate degli impegni finanziari. Con tutta probabilità ridurrà la propensione a partecipare alle aste immobiliari, ciò a propria volta porterà a ridurre ancora i valori degli immobili con conseguente possibilità per i proprietari di raccogliere il denaro necessario a proporre un piano di rientro.
Considera che in media meno del 30% degli immobili viene aggiudicato alle aste, e questa percentuale con tutta probabilità calerà ancora quando gli effetti negativi del Covid inizieranno a farsi sentire in maniera più marcata.

L’asta giudiziaria è una vera e propria filiera che coinvolge un buon numero di soggetti di diverse qualifiche come:

  • analista finanziario
  • agenzie immobiliari
  • banche, condomini e gli enti creditizi interessati
  • personale del tribunale (giudice, cancelleria)

potenziali acquirenti
perciò i ritardi provocati dal Covid si ripercuotono sulle attività di tutti questi soggetti.

Come riporta Il Sole 24Ore, più di 30mila aste sono state rinviate, per un valore complessivo di circa 3,7 miliardi di euro.
Secondo l’osservatorio T6, i tempi delle procedure potrebbero ampliarsi da 3 anni (media europea) a 4,6 anni. Lo stesso mercato immobiliare registra un andamento negativo sempre a causa delle conseguenze del coronavirus, e tali effetti svantaggiosi finiranno per peggiorare costantemente la situazione. Secondo il rapporto di Nomisma, i prezzi degli immobili del mercato residenziale caleranno del 2,6%, mentre il numero di trattative calerà del 18%,

Stimiamo che i veri effetti negativi di questa crisi non si possano tuttavia esplorare nel momento in cui scriviamo, ma saranno pienamente visibili soltanto tra 1 o 2 anni.
L’innalzamento del livello generale di sofferenze non è tuttavia una possibilità che possiamo mettere in discussione.Aste immobili: la crisi per via del covid

Come cambieranno le aste giudiziarie non l’aumento delle sofferenze?

Durante il lockdown sono stati deliberati un blocco delle nuove esecuzioni sui beni relativi all’abitazione principale di residenza, la sospensione delle aste e il blocco degli immobili aggiudicati nelle aste tenutesi in precedenza. Con la riattivazione dei tribunali queste pratiche si rimetteranno in moto a partire dal 30 ottobre 2020.

Non si tratta però di una ripartenza priva di conseguenze negative. L’operato della giustizia – che comunque negli ultimi tempi era riuscito a ridurre l’arretrato dei fascicoli dei tribunali del 14% – vedrà sicuramente un aggravio dei ritardi a causa della mole di lavoro arretrata e delle scadenze dilatate. Tieni presente che il 13,5% delle procedure pendenti ha una durata ultradecennale, tendenza che potrebbe addirittura propagarsi ad altre a causa dei ritardi provocati dal lockdown.
Un altro effetto da tenere in considerazione sarà un aumento dell’offerta degli immobili messi in asta per fare fronte alle sofferenze, ma una riduzione delle proposte di acquisto a causa dei minori fondi a disposizione degli acquirenti.
Il numero più ristretto di acquirenti a presenziare le aste inoltre genererà un clima di incertezza che potrebbe dissuadere anche i potenziali compratori con i mezzi per partecipare.

Solutions Immobiliare ovviamente sta valutando questa situazione per venire in aiuto dei debitori protestati. Intendiamo mettere a punto degli strumenti fruibili da parte di tutti i soggetti in difficoltà, in grado di aiutarli a rientrare più facilmente dalle situazioni di sofferenza, pur in considerazione del grave disagio provocato dal covid e dall’isolamento che si è reso necessario per contenerlo.
La nostra struttura esile e dinamica è predisposta per venire incontro alle tue esigenze di trovare aste immobiliare vantaggiose a cui partecipare per ottenere una casa a buon mercato da abitare o per un proficuo investimento.

Monitoriamo le aste in corso attraverso tutti i canali e valutiamo gli immobili in base alla loro posizione per offrirti informazioni concrete e affidabili alla base del tuo investimento.
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