aste immobiliari analisi mercato 2022-2023

Aste immobiliari analisi ed andamento del mercato 2022/2023

Aste immobiliari analisi ed andamento, risultati del 2022

Cresce il mercato delle aste immobiliari durante questo 2022, è questo il dato positivo che emerge dalle indagini di settore realizzate da Reviva, leader nel settore aste immobiliari in Italia, che ha pubblicato il resoconto sul suo sito web Vivacizzazioneaste.com.

Un dato molto importante che porta a far sperare ad una rapida ripresa dopo l’arresto incredibile nel biennio passato, dovuto alla pandemia da Covid-19 che aveva visto un brusco rallentamento di tutte le procedure giudiziarie.

Secondo quanto riportato dal sito Vivacizzazioneaste.com durante il primo trimestre di quest’anno, 2022, il mercato delle aste immobiliari italiano è risultato in forte crescita registrando circa 108131 aste su tutto il territorio italiano. Un numero sicuramente positivo e che lascia ben sperare chi lavora in questo settore di ritornare ai numeri che si registravano nel 2019, e perché no, anche di superarli.

Sicuramente il dato ci dice che il mercato è in forte ripresa e questo grazie anche al ritorno alla normalità che ha visto sbloccare tutte quelle procedure giudiziarie in sospeso di questi anni, e ha visto anche la possibilità di velocizzare i meccanismi rendendoli più fruibili e molto più digitali. 

Un’importante crescita: I dati odierni nello specifico

Cosa ci dicono i dati di oggi? I dati odierni ci dicono che sebbene non sono ancora riprese a pieno ritmo le aste immobiliari, il settore è però prossimo a crescere tornando ai dati che si registravano prima della pandemia da Covid-19. I dati odierni ci dicono che rispetto al 2019, il 2022 ha registrato una perdita del 17% però rispetto invece all’anno passato, ossia il 2021, c’è stata un importante crescita registrando un + 16,1%.

Numero che gli esperti dicono destinato a crescere e che dovrebbe riportare i dati del mercato delle aste immobiliari sempre più vicino ai dati che venivano registrati nel 2019. Questa speranza è dovuta al fatto che sono sempre di più le aste che vengono registrate con una data definitiva, quindi sono sempre di più le procedure giudiziarie che si stanno sbloccando. A questi numeri ci sono poi da aggiungere le case e gli immobili che compaiono per la prima volta ad un’asta. 

La somma delle offerte ricavate dalle vendite all’asta, oggi è pari a 14,8 miliardi di euro con un considerevole aumento del 23% rispetto all’anno 2021, questo è un’ulteriore dato positivo che ci dice che sono sempre di più le aste che vanno a buon fine. 

Quali sono però gli immobili registrati alle aste?

In questo 2022 a far preoccupare non è la crescita del mercato ma i numeri sbilanciati degli immobili e la forte crescita del mercato aste residenziali. Ad oggi infatti solo il 34% degli immobili rientra nella categoria degli immobili non residenziali e ciò indica immobili ad uso commerciale come alberghi, laboratori, officine, locali, uffici e molti altri. Il 54% degli immobili presenti all’asta interessa invece il mercato residenziale, una percentuale importante che sembra continuare a crescere. 

Un altro dato che desta preoccupazione è l’offerta media che torna a salire. Nel 2021 l’offerta media minima per un immobile era pari a 82.473 euro mentre ad oggi il valore è nettamente cresciuto ed è arrivato a 111.264. Si potrebbe ipotizzare che la crescita del valore sia un fattore positivo, e invece non è così perché più il valore dell’offerta minima tenderà ad alzarsi più il mercato taglierà fuori gran parte dei possibili acquirenti che non possono affrontare una spesa così considerevole. Quest’impennata di prezzo, che equivale ad una percentuale del +36% rispetto al 2021 è perciò un dato che desta non poche preoccupazioni. 

Acquistare all’asta rimane un’occasione da non perdere

Nonostante però questi due ultimi fattori negativi acquistare un immobile all’asta rimane un’occasione che nessuno dovrebbe lasciarsi sfuggire, soprattutto nel settore residenziale.

Durante la pandemia Covid-19 i cantieri in tutta Italia si sono fermati e alcuni si sono mossi a rilento, non ci sono state perciò molte nuove costruzioni sul panorama residenziale italiano. Questo ha portato inevitabilmente ad un rincaro dei prezzi del mercato per l’acquisto classico di un’abitazione, con un valore di + 0,5% rispetto agli anni passati.

Questo valore però è destinato a salire quindi gli immobili residenziali con le modalità di acquisto classico saranno sempre più costosi, questo perché la domanda non si arresta e continua a crescere in modo esponenziale. 

Poter partecipare ad un’asta e acquistare un appartamento è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire, possiamo infatti acquistare grazie alle aste immobiliari degli immobili residenziali ad un valore più basso del mercato e molto più vantaggioso. L’asta immobiliare potrebbe rappresentare per molti di noi la possibilità, l’unica possibilità, di acquistare la propria casa. 

Tenendo ben presente che l’acquisto di un immobile è sempre un investimento economico sicuro e duraturo nel tempo. Sarà perciò necessario nei mesi a seguire che il mercato aste immobiliari studi un’ottima strategia di marketing per permettere a tutti di conoscere la possibilità di acquistare una casa. 

La crescita delle aste immobiliari telematiche

Un altro dato molto interessante che ci viene riportato sempre dall’azienda Reviva è l’importante crescita del settore aste telematiche. Le aste telematiche sono una possibilità tangibile per tutti e una modalità diversa da quelle viste fino ad ora ma che rappresentano una reale opportunità per velocizzare la ripresa ma anche lo svolgimento delle aste. 

Ad oggi è stato registrato un aumento del 243% rispetto al 2019, quindi a prima della pandemia. Un dato interessante che ci permette di capire che oggi si svolgono principalmente aste telematiche rispetto alle altre modalità che sono quelle classiche, ossia in presenza o miste (sia in presenza che telematica). 

Per poter prendere parte ad un’asta telematica ogni cittadino, anche i privati, devono disporre di una PEC, una firma digitale ed eseguire tutto il procedimento necessario per la compilazione e l’iscrizione all’asta. Il processo è un po’ lungo e difficile, e spesso a causa di errori o in mancanza dei requisiti (PEC e firma digitale) l’offerta viene invalidata o non accettata.

È consigliabile perciò, qualora si voglia prendere parte ad una di queste aste, non solo di procurarsi tutto il necessario ma anche di farsi assistere da un esperto per eseguire il processo alla perfezione. 

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