Acquistare una casa all’asta può rappresentare un’opportunità interessante per chi vuole investire nel mercato immobiliare, ma è importante conoscere bene le dinamiche che regolano questi procedimenti. Tra gli aspetti più rilevanti c’è il ribasso d’asta, un concetto fondamentale per capire quanto potresti risparmiare sul prezzo di partenza di un immobile.
Che cos’è il ribasso d’asta
Il ribasso d’asta indica la riduzione del prezzo di vendita di un immobile durante le fasi dell’asta giudiziaria.
Si verifica quando un bene non viene aggiudicato al primo incanto, cioè quando nessun partecipante raggiunge il prezzo base stabilito dal tribunale. A questo punto, il prezzo dell’immobile viene ridotto, dando la possibilità agli investitori di acquistarlo a condizioni più vantaggiose.
In pratica, il ribasso d’asta è lo strumento che permette di adeguare il prezzo di partenza alla domanda reale, facilitando la vendita dell’immobile.
Come si calcola un ribasso d’asta
Il calcolo del ribasso d’asta dipende dal prezzo base fissato dal giudice e dalle regole specifiche previste per ciascuna asta. In generale, la Legge stabilisce che:
- Dopo il primo incanto, se l’immobile non viene venduto, il prezzo può essere ridotto di un determinato percentuale, di solito non inferiore al 25% del prezzo base.
- Eventuali ulteriori aste possono prevedere ulteriori ribassi, sempre entro i limiti fissati dalla normativa.
Ad esempio, se il prezzo base di una casa è di 200.000 euro e il primo incanto non va a buon fine, il prezzo potrebbe scendere a circa 150.000 euro al secondo incanto, rendendo l’acquisto più conveniente per chi investe.
Quanto si abbassa il prezzo di una casa all’asta
Il ribasso d’asta può essere significativo: mediamente, nei casi più comuni, si aggira tra il 20% e il 50% del prezzo iniziale, soprattutto se l’immobile è rimasto invenduto per diverse aste.
Tuttavia, la riduzione effettiva dipende da diversi fattori, tra cui:
- la tipologia di immobile;
- la sua posizione;
- la richiesta di mercato;
- la presenza di altri investitori interessati.
È quindi fondamentale monitorare le aste e valutare attentamente le opportunità di investimento.
Ribasso vs sconto: qual è la differenza
Nel linguaggio commerciale, uno sconto è una riduzione del prezzo applicata direttamente dal venditore. Nel caso delle aste immobiliari, invece, si parla di ribasso, perché la riduzione è stabilita dalle regole dell’asta e non dal proprietario.
In altre parole, il ribasso d’asta non è un gesto commerciale, ma un meccanismo previsto per facilitare la vendita del bene.
Conclusione
Il ribasso d’asta rappresenta una leva fondamentale per chi vuole investire in case all’asta.
Conoscere come si calcola e quanto può incidere sul prezzo finale permette di fare scelte più consapevoli e di cogliere opportunità interessanti sul mercato immobiliare.