Rappresentazione casa battuta all'asta

IMU e aste giudiziarie: chi deve pagare e come funziona

Quando si acquista un immobile all’asta, uno degli aspetti fiscali più importanti da considerare è l’IMU, l’Imposta Municipale Unica.

Capire chi deve pagarla e in quali periodi è fondamentale per evitare sanzioni e per gestire correttamente gli adempimenti tributari.

Le scadenze dell’IMU: date fisse da rispettare

Le scadenze dell’IMU nel 2025 sono uguali per tutti i contribuenti:

  • 16 giugno per il pagamento dell’acconto.
  • 16 dicembre per il versamento del saldo.

Queste date non cambiano in base alla modalità di acquisto dell’immobile. Tuttavia, nel caso di una compravendita all’asta, è importante sapere come viene suddiviso l’obbligo di pagamento tra vecchio e nuovo proprietario.

A chi spetta pagare l’IMU in caso di immobile acquistato all’asta?

In generale, questa tassa è dovuta solo per il periodo in cui si è effettivamente titolari del diritto di proprietà (o altro diritto reale) sull’immobile.
Nel contesto delle aste giudiziarie, il momento chiave che sancisce il passaggio di proprietà è il decreto di trasferimento, emesso dal giudice.

Fino alla data in cui il decreto viene ufficializzato, l’IMU resta a carico dell’ex proprietario.

Una volta emesso il decreto, il nuovo acquirente diventa a tutti gli effetti titolare dell’immobile e, quindi, tenuto a pagare per la parte restante dell’anno, a partire dal mese successivo al trasferimento.
È importante ricordare che l’imposta si calcola per mensilità, e il mese è considerato valido ai fini dell’IMU solo se il possesso si è protratto per almeno 15 giorni.

Esenzione IMU per l’abitazione principale: quando spetta

Il nuovo proprietario potrebbe non dover pagare l’IMU, a determinate condizioni. Se, dopo l’acquisto, l’immobile viene adibito a residenza anagrafica e dimora abituale, e non rientra tra le categorie catastali di lusso (A/1, A/8 o A/9), si ha diritto all’esenzione IMU prevista per l’abitazione principale.

Questo beneficio fiscale vale anche per gli immobili acquistati tramite asta, a patto che vengano soddisfatti tutti i requisiti richiesti dalla normativa.
L’esenzione decorre dal momento in cui l’immobile viene effettivamente utilizzato come abitazione principale, quindi è importante effettuare la registrazione della residenza senza ritardi.

Riepilogo

  • Fino al decreto di trasferimento, l’IMU è a carico del precedente proprietario.
  • Dal mese successivo al trasferimento, il nuovo acquirente è tenuto a versare l’IMU.
  • L’imposta si calcola per interi mesi, validi solo se si superano i 15 giorni di possesso.
  • Il decreto di trasferimento è il documento ufficiale che stabilisce il passaggio di proprietà.
  • Se l’immobile acquistato diventa abitazione principale del nuovo proprietario (e non è di lusso), è possibile ottenere l’esenzione IMU.

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Evita errori e spiacevoli sorprese: se hai dubbi sull’IMU, sull’esenzione o sulla gestione fiscale dopo l’acquisto all’asta, affidati a un esperto.

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