La rinegoziazione del mutuo permette al mutuatario di modificare le condizioni alla base del finanziamento richiesto, senza obbligo di cambiare banca.
Questa pratica offre numerosi vantaggi al mutuatario, ma spesso è un’operazione sottovalutata o anche ignorata nel mercato immobiliare.
In questo articolo scopriremo insieme quali benefici possono derivare dalla rinegoziazione del mutuo e quando è preferibile richiedere un ricalcolo della propria rata.
Cos’è la rinegoziazione del mutuo?
La rinegoziazione del mutuo è un particolare accordo tra due parti: il mutuatario e la banca. Lo scopo è quello di rivalutare e successivamente modificare le condizioni contrattuali del mutuo sottoscritto, per ottenere vantaggi più adeguati alla propria situazione economica.
Probabilmente avrai già sentito parlare di surroga del mutuo ma, a differenza di questa, con la rinegoziazione il mutuo non viene trasferito da una banca creditrice ad un’altra.
In tal caso, l’istituto di credito rimane lo stesso, mentre a cambiare sono alcune delle condizioni del contratto col mutuatario, come il tasso di interesse o la durata del finanziamento.
Legge di Bilancio 2023 sulla rinegoziazione: cosa prevede
La Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) ha introdotto delle modifiche, rispetto al Decreto-Legge n. 70/2011, sulla gestione della rinegoziazione del mutuo. Tale Legge sancisce la possibilità per i mutuatari di passare da un mutuo a tasso variabile a uno a tasso fisso, con lo scopo di garantirsi migliori condizioni economiche.
Inoltre, il comma 322 della Legge di Bilancio 2023 stabilisce le condizioni per rinegoziare i mutui ipotecari per tutta la durata del contratto. I vincoli previsti per questa procedura sono i seguenti:
- l’importo del mutuo originario non deve superare i 200.000 euro.
- il mutuo deve riguardare l’acquisto, la costruzione, o la ristrutturazione della prima casa.
- il reddito del mutuatario deve essere inferiore a 35.000 euro annui.
- assenza di ritardi nei pagamenti delle rate del mutuo.
Quando conviene rinegoziare il mutuo?
Le motivazioni alla base della richiesta di rinegoziazione del mutuo sono principalmente cinque:
- Riduzione del tasso d’interesse: l’intento è quello di adeguare il proprio tasso a quello vigente nel mercato, nel caso in cui sia l’interesse sia diminuito rispetto al momento della stipula del contratto.
- Cambio della tipologia di tasso: non molte persona sanno che è possibile passare da un tasso variabile ad un tasso fisso, o viceversa, richiedendo un cambiamento delle condizioni contrattuali al proprio istituto di credito. Questa condizione si verifica quando la tua situazione economica è peggiorata o le tue esigenze sono cambiate e hai perciò bisogno di ridurre le rate per avere maggiore liquidità.
- Modifica della durata del mutuo: in base alle tue capacità finanziarie, hai il diritto di ridurre o dilazionare nel tempo la restituzione del mutuo stipulato. Risulta vantaggioso rinegoziare il contratto, quando la durata residua del mutuo è superiore alla metà del piano di ammortamento, poiché in questo lasso temporale una buona parte del totale della rata, è destinata al pagamento degli interessi sul finanziamento.
- Aggregazione di più finanziamenti: per semplificare la gestione del tuo debito con l’istituto creditore, puoi decidere di condensare più mutui in un unico finanziamento.
- Eliminazione o riduzione dei costi accessori: hai la possibilità di richiedere alla tua banca una riduzione o cessazione delle spese gestionali o di incasso delle rate.
Come funziona la rinegoziazione del mutuo?
La rinegoziazione del mutuo è un atto formale tra mutuatario e istituto di credito. La richiesta viene effettuata dal debitore che, con una raccomandata A/R o altra comunicazione formale, esprime la propria intenzione di modificare le condizioni disposte da contratto.
Il nuovo contratto, una volta condiviso ed accettato dalla banca creditrice, andrà a sostituire il contratto di mutuo stipulato in precedenza e da quel momento si opererà secondo le nuove condizioni stabilite.
Quali documenti sono necessari per la rinegoziazione del mutuo ?
Per inviare una richiesta completa di rinegoziazione alla tua banca, è opportuno fornire i seguenti documenti:
- Una copia del contratto originario di mutuo
- Un documento d’identità valido
- Un certificato di residenza o stato di famiglia
- Le ultime buste paga o dichiarazione dei redditi
Quanto costa rinegoziare il mutuo?
L’intera pratica di rinegoziazione è gratuita per il cliente mutuatario, che non dovrà sostenere ne imposte ne spese notarili, rendendo la procedura molto più snella e priva di costi aggiuntivi.
Questo fattore rende la procedura molto conveniente per chi desidera migliorare le proprie condizioni economiche, ricevendo agevolazioni sulla rata del mutuo, senza sostenere spese ulteriori.
Dopo quanto tempo si può rinegoziare il mutuo?
Una delle caratteristiche più interessanti della rinegoziazione del mutuo è che non ci sono limiti temporali per richiederla. Il mutuatario può avviare la procedura di richiesta in qualsiasi momento a partire dall’avvio del mutuo, nel tentativo di trarre i migliori vantaggi dalla modifica delle condizioni economiche.
La banca è costretta a rinegoziare?
L’istituto di credito con cui hai stipulato il contratto di mutuo non è obbligato ad accettare la rinegoziazione delle condizioni contrattuali. Infatti, la banca può rifiutare la tua richiesta e in tal caso tu avrai comunque la possibilità di consultare altri istituti di credito per nuove e più favorevoli proposte di finanziamento.
È possibile rinegoziare più volte?
La richiesta di rinegoziazione del mutuo non ha limiti legali in termini di frequenza. Ciononostante, ogni richiesta deve essere documentata e giustificata da motivazioni valide, per aumentare la probabilità che abbia successo. La domanda di rinegoziazione va presentata alla banca di riferimento, che avrà il diritto di accettarla, come di rifiutarla. L’istituto di credito, infatti, può adeguarsi alla propria policy interna e alla condizione economica del cliente debitore e del mercato.
Conclusioni
La rinegoziazione del mutuo rappresenta un’opportunità concreta e spesso poco conosciuta per migliorare le proprie condizioni economiche e soprattutto priva di costi aggiuntivi. Che si tratti di abbassare il tasso d’interesse, cambiare tipologia di tasso, modificare la durata del finanziamento o alleggerire le spese accessorie, la rinegoziazione può davvero fare la differenza nella gestione del tuo debito.
Informarsi è il primo passo per sfruttare al meglio questa opportunità. Infatti, se ritieni che le condizioni del tuo mutuo non siano più favorevoli per le tue esigenze attuali, richiedi una consulenza di un esperto per una valutazione personalizzata: potresti scoprire che è molto più semplice e vantaggioso di quanto ti aspettassi!